Daniela Simionato lavora in Università Bocconi dal 1999, prima come Assistente di Direzione poi, dal 2005, allo sviluppo del Progetto Sport con la nascita di Bocconi Sport Team SSD, la società sportiva dell’Università Bocconi. Per Bocconi Sport Team ha contribuito, nel 2016, alla creazione e allo sviluppo del Progetto Mental Coaching insieme ai docenti Amanda Gesualdi e Alberto Biffi. Daniela è laureata in Scienze delle Comunicazione, attualmente sta seguendo il percorso per divenire Mental Coach di Primo Livello.

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Corpo, Mente e Spirito: tre elementi di cui ciascun essere umano è composto, e che è di fondamentale importanza curare con molta dedizione e costanza, per trovare il giusto equilibrio per il proprio benessere fisico, ma anche – e soprattutto – psicologico. Se mente e spirito sono due elementi ben distinti e oggi accuratamente riconosciuti e studiati, il corpo per alcuni rappresenta ancora solo un “involucro”, un’”esteriorità”, un’”apparenza” che certamente deve essere alimentata. “Alimentata” però nel modo corretto, ma ancora oggi purtroppo molte persone non hanno pienamente consapevolezza di come esattamente “siamo ciò che mangiamo”.

L’essere umano non è un “contenitore” da riempire di cibo “a caso” al bisogno, e spesso anche oltre, ma è una “macchina perfetta” da curare, da crescere e valorizzare tanto esternamente quanto interiormente, a partire da ciò che quotidianamente mangiamo, a partire dunque da un’Alimentazione Consapevole che è alla base del benessere fisco quanto mentale di ciascuno di noi.

Ho visto con molto interesse il docu-film “The Game Changers” (proprio dopo averne visto un altro sempre sulla tematica dell’alimentazione più in generale, e degli effetti che questa produce sull’essere umano, “What the Health!”). Non avevo mai considerato a fondo lo stretto legame che esiste tra l’alimentazione, a base vegetale in questo caso, e gli effetti che questa produce – positivamente – sulla performance sportiva soprattutto di alto livello, ma non solo, in particolare sui tempi e i modi di recupero a seguito di un infortunio. Inoltre, dovendo imparare ancora molto su questa tematica in ambito sportivo, mi ha piacevolmente sorpreso capire come la prestazione fisica, la forza, la potenza e la resistenza dell’atleta, non siano strettamente dipendenti dal consumo di carne e di proteine della carne, basti pensare che i Gladiatori erano in modo predominante vegetariani!

Sono assolutamente d’accordo sul fatto che il consumo di prodotti di origine animale provochi molte infiammazioni ai nostri organi, alle nostre articolazioni, ai muscoli e al nostro corpo in generale, il quale è costretto purtroppo ad impiegare tanto tempo per difendersi e, spesso, senza grande successo. Condivido pienamente, e metto in pratica quotidianamente, quanto trattato nel documentario relativamente all’alimentazione vegetariana, al non consumo di carne e di alcuni suoi derivati. Come tutte le cose, anche l’alimentazione è sicuramente un argomento da conoscere, da studiare e da applicare con attenzione. L’alimentazione è uno stile di vita, una scelta di vita, una cultura che va oltre la semplice dieta nella quale credere, perché i benefici che porta all’essere umano sono indubbiamente evidenti, senza tralasciare i benefici in termini ambientali, naturali e di sostenibilità.

E se per un attimo ci soffermassimo a riflettere e ci documentassimo, non sarebbe difficile comprendere come l’alimentazione produca effetti, positivi o negativi, non solo sul nostro corpo fisico, ma anche sulla nostra psiche, sul nostro umore, sul nostro stato d’animo e sul nostro comportamento. Il nostro corpo ci dà segnali che dobbiamo imparare ad ascoltare e comprendere, cui rispondere in modo appropriato. Credo che la citazione seguente, ripresa dalla filosofia di Bruce Lee, messa in luce nel docu-film, riassuma molto bene il significato del film stesso: “Research your own experience. Absorb what is useful. Reject what is useless. Add what is specifically your own.” (Ricerca la tua esperienza. Assorbi ciò che è utile. Rifiuta ciò che è inutile. Aggiungi ciò che è specificamente tuo).

 

 

The Game Changers, prodotto da James Cameron, Arnold Schwarzenegger e Jackie Chan e diretto dal premio Oscar Louie Psihoyos, è un film-documentario che racconta la vita di atleti professionisti che hanno scelto di adottare una dieta completamente a base vegetale e che, grazie a questa scelta, stanno ottenendo risultati sportivi incredibili e migliorando la salute del pianeta. Negli ultimi anni sono sempre di più gli studi che confermano che scegliere una dieta a base vegetale ha effetti positivi sul nostro organismo, oltre ad essere sostenibile per il pianeta. Il nuovo documentario, The Game Changers, affronta questo tema da un punto di vista inedito: quello sportivo, cercando di dimostrare come il legame tra diete a base di proteine della carne e forza – una dicotomia tanto radicata quanto priva di senso – sia in realtà un “mito” prodotto da  anni di marketing, ma senza alcun fondamento. La scelta di questi atleti, documentata nel film, dimostra proprio che le prestazioni fisiche, la potenza, la resistenza non dipendono affatto dalla presenza di prodotti animali o derivati nella dieta. Tutti gli atleti che hanno preso parte alle riprese hanno dichiarato che, pur non avendo iniziato le loro carriere sportive seguendo una dieta a base vegetale, il passaggio a questo tipo di dieta ha portato loro incredibili benefici che gli hanno permesso di ottenere prestazioni migliori in ambito sportivo.

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