Adolescenti: l’Era dei Nuovi Eroi

COMUNICATO STAMPA del 9 Novembre 2022 – Heroes Coaching

Irma Battista e Amanda Gesualdi, Mental Coach Professioniste, hanno illustrato l’importanza della disciplina del Mental Coaching e presentato il loro progetto dedicato agli adolescenti in post-pandemia. Il Progetto della Heroes Coaching è stato esposto a Palazzo Lascaris, in Sala Viglione, nell’ambito di un evento patrocinato dal Consiglio Regionale del Piemonte e dall’Associazione Azimut, giovedì 13 ottobre 2022. All’incontro ha anche partecipato Fabrizio Vespa, alla guida dell’Associazione Azimut, che si occupa di trovare spazi espositivi e gallerie, promuovendo un lavoro di tutoraggio nei confronti dei giovani che si affacciano sul versante dell’arte. Michele Formagnana, già Consigliere Regionale del Piemonte, ha fatto da presentatore e moderatore.

Il Mental Coaching si propone di portare un contributo fondamentale in sostegno al mondo adolescenziale, dopo i due anni bui della nostra storia umana, dovuti al Covid 19. “L’adolescenza oggi risulta un lasso di tempo che va dai dodici ai venti anni – spiega Amanda Gesualdi – e la stessa pubertà sta anticipando sempre di più la sua comparsa. Simultaneamente alla pandemia, si sono intensificati i casi di pubertà precoce a rapida evoluzione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità – continua Amanda Gesualdi – ha parlato di “trauma collettivo da Covid 19”, vale a dire l’emergenza sanitaria ha provocato traumi di natura psicologica soprattutto negli adolescenti, costretti al lockdown e a rimanere per ore di fronte agli schermi del pc. Sappiamo che con la Pandemia, sono aumentati i disturbi psicologici, fino ad arrivare ai suicidi. Gli effetti della Pandemia hanno avuto, e continuano ad avere, sui bambini e gli adolescenti, gravi ripercussioni non solo a livello fisico, ma soprattutto a livello psicologico ed emotivo. L’emergenza sanitaria ha alimentato tra gli adolescenti sentimenti di paura e frustrazione, non solo legati alla malattia, ma anche alle conseguenze economiche e sociali per la propria famiglia. Costretti per ore davanti agli schermi, hanno drasticamente ridotto la propria attività fisica, e le relazioni sociali, subito disturbi del sonno e dell’alimentazione. Un adolescente su 4, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione, e uno su 5 segni di un disturbo d’ansia. Come possiamo intervenire per ridurre gli effetti negativi della pandemia?”

“Il 30% dei genitori – aggiunge Amanda Gesualdi – ha riscontrato nei figli un uso eccessivo dei social network e la stessa organizzazione ‘Save the children’ ha elaborato un rapporto dal titolo ’Riscriviamo il futuro’. I giovani adolescenti hanno mostrato una difficoltà crescente nella concentrazione e nel far ritorno a una vita sociale normale; solo il 59% di essi comunica queste sensazioni negative in famiglia. Un adolescente su 4 presenta i sintomi tipici della depressione e dell’ “essere costantemente sotto tono”. Risulta fondamentale intercettare il disagio mentale nei ragazzi e intervenire utilizzando strumenti adeguati. Un altro fenomeno estremamente preoccupante rilevato nel 51 per cento dei bambini e adolescenti è stato quello del bullismo, diffuso anche a scuola. Quest’ultima non è soltanto sede di didattica, ma deve svolgere un importante ruolo educativo, ma non sempre riesce in questo delicato compito. Il Mental Coaching può essere uno strumento fondamentale per far riaffiorare ed educare gli adolescenti alle emozioni”.

“Ogni epoca ha avuto bisogno dei suoi eroi per affrontare le fragilità umane, basti pensare agli antichi poemi – spiega Irma Battista, alla domanda “perché proprio gli Avengers?” – Anche oggi abbiamo bisogno di eroi, i poemi contemporanei devono stare al passo con la velocità dei nostri tempi, gli eroi sono diventati supereroi. I più conosciuti dai ragazzi sono gli Avengers. Ogni Avenger che abbiamo preso in esame ha delle problematiche umane molto comuni ai giovani, nonostante siano dei supereroi. Per gli adolescenti sarà più facile identificarsi in uno di loro e vedersi e riconoscersi nelle loro debolezze, nei loro timori e nelle loro fragilità. Ad esempio, il Doctor Strange, un medico che resta vittima di un tragico incidente, che gli toglie la possibilità di operare vive un periodo di forti disturbi d’ansia e di paura di sbagliare. Non è raro che spesso la paura di sbagliare possa portare alla immobilizzazione, è indispensabile aiutare i nostri ragazzi prospettando visioni alternative. Un altro Avenger che può ben rappresentare le problematiche degli adolescenti è Hulk, alter ego di Bruce Banner, che nella nostra analisi simboleggia la parte incontrollabile di noi, quella a cui desideriamo abbandonarci nei momenti difficili. Declinato nella propensione degli adolescenti per l’alcool e la droga. L’abuso di alcool è a una dipendenza e la parte più difficile della prevenzione è non sottovalutare gli episodi di consumo iniziale e riconoscere i comportamenti ad alto rischio”.

“Il villain Loki – continua Irma Battista – vuole imporsi sul prossimo, addirittura vuole con sé un esercito per sopraffare i più deboli, come succede al giorno d’oggi quando si manifesta il tipico atteggiamento del branco. La migliore strategia per combattere il bullismo risulta essere la prevenzione. È fondamentale aumentare l’autostima degli adolescenti e spingerli a sviluppare caratteristiche positive, tali da incoraggiarli a non isolarsi dalle relazioni con i coetanei. Senza dimenticarsi anche delle problematiche di chi fa il bullo, infatti lo stesso Loki aveva subito a sua volta angherie da piccolo. Infine, Black Widow, la Vedova Nera, individua nell’episodio da noi preso in esame, le problematiche della depressione e del suicidio. Il suicidio di Natasha rappresenta un evento tragico che lascia un vuoto dentro a tutti i suoi amici. Alcune avvisaglie e segnali di questi pensieri sono: tristezza o disperazione, irritabilità, ostilità, inutilità, pensieri di morte, etc. DecisivI risultano essere l’attenzione, l’ascolto e l’osservazione costante, nonché il dialogo continuo tra genitori/insegnanti e i ragazzi, quando questo non basta occorre il coraggio di chiedere aiuto a un professionista, per agire su quei blocchi che devono essere eliminati”.

“I quindici e venti anni rappresentano un salto generazionale. Dal 2010 sono sette le generazioni che convivono su questo pianeta, con stili di comunicazione e linguaggi diversi gli uni dagli altri. La prossima generazione sarà figlia della pandemia, dei cambiamenti climatici e gli adolescenti saranno più  ossessivi e compulsivi, mostrando un pericoloso blocco delle emozioni”, conferma Amanda Gesualdi. “Come possiamo supportare i genitori e gli educatori, che si relazionano agli adolescenti? Dobbiamo entrare nelle scuole, formando gli adolescenti, come anche supportando il corpo docenti. Ognuno lavorerà su se stesso, ed in Team, per dare vita al proprio eroismo, il mondo ne ha davvero bisogno! Partendo dall’assunto che la scuola non è solo pura didattica, ma svolge anche un importante ruolo educativo e sociale, è importante innanzitutto rinforzare questo potenziale stabilendo una maggiore collaborazione tra figure genitoriali ed educative, portando uno slancio all’interno della scuola stessa. Questo fantastico ponte è per noi il Mental Coaching che lavora su risorse e si fonda soprattutto sulla Psicologia Positiva.”

Il Mental Coach è un professionista che aiuta le persone a raggiungere i propri obiettivi, portando alla luce le potenzialità e migliorando le performance. Il Mental Coaching risulta un metodo moderno e di avanguardia per migliorare anche le difficoltà e problematiche della comunicazione, in famiglia, nelle relazioni interpersonali. Nel caso degli episodi di bullismo spesso la famiglia preferisce allontanare i figli dalla scuola e, quando capita ciò, è il branco che è risultato vincitore. La prossima generazione sarà figlia di chi ha vissuto la Pandemia, la Guerra, i cambiamenti climatici, i down economici… il Gran Reset, l’avvento delle Intelligenze Artificiali. Saranno sempre più ossessivi e compulsivi, avranno sempre maggiori paure nascoste, vivranno le emozioni come qualcosa di pericoloso piuttosto che virtuoso, bloccandole. Andranno incontro a grandi cambiamenti nelle relazioni, nella socialità, nella percezione della vita e della spiritualità. Incontreranno una crescente capacità di elaborare razionalmente, ma con grandi difficoltà a vedere il quadro di insieme. Sarà la Reset Gen, tutto ciò che è stato verrà cancellato, ed un nuovo mondo (migliore?) e modo di vedere prenderà forma. Cosa possiamo fare? Intervenire psicologicamente (Mental Coaching) sulle attuali generazioni per accompagnare al meglio la futura Reset Gen. Il futuro poggia le sue basi sul presente e sul passato, tutto questo va protetto ed offerto nelle modalità più ematiche e virtuose possibili.

Ringraziamo sentitamente le autorità intervenute! Fabrizio Bertot, già Eurodeputato; Gian Paolo Meneghini, già Consigliere Personale per gli Affari Europei ed Internazionali del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, attualmente uno dei funzionari italiani di più alto grado all’interno dell’Unione Europea (nella foto qui di seguito); Fabrizio Vespa, Giornalista e Presidente dell’Associazione Culturale Azimut – Facebook/Linkedin/Instagram; Avv. Ylenia Serra, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza presso il Consiglio Regionale del Piemonte; Giampiero Leo, già Consigliere Regionale, Consigliere di Indirizzo della Fondazione C.R.T. di Torino e Consigliere di Indirizzo della Fondazione Teatro Regio di Torino; Gianluca Savoini, Vice Presidente del Corecom Lombardia (Comitato Regionale per le Comunicazioni); Domenico Ravetti, Consigliere Regionale del Piemonte; Michele Formagnana, già Consigliere Regionale del Piemonte; Lorenzo Leardi, già Consigliere Regionale del Piemonte.

La parola a Michele Formagnana… “Palazzo Lascaris, e in particolare la Sala Viglione (che è il salone nobile), ha visto passare ed ha ospitato i più grandi esponenti del mondo politico, industriale, economico, finanziario, culturale; lì sono transitati ministri, ambasciatori, consoli, capitani d’industria, premi Nobel, le più alte autorità religiose  (come ad es. il Dalai Lama), ma anche registi, attori, sportivi, artisti, scrittori… Naturalmente non solo personaggi affermati, ma anche figure emergenti, insomma, si è sempre cercato di dare  spazio e voce a tutti coloro, noti o meno noti, che avessero un contributo importante da fornire, un apporto costruttivo da dare, un valore aggiunto per la comunità. Ma perché questo? Perché ospitare ad es. un evento come quello relativo all’impatto che la pandemia ha avuto nei confronti del mondo adolescenziale? Perché la civiltà di un territorio si misura anche e soprattutto attraverso le iniziative culturali che da esso nascono e che in esso trovano terreno fertile per il loro sviluppo. È proprio questo il senso delle numerose e stimolanti iniziative che sono ospitate all’interno della prestigiosa cornice di Palazzo Lascaris.

La tutela dei diritti umani, l’attenzione a tematiche di strettissima attualità (come è indubbiamente quella espressa dal presente Comunicato), la promozione dei corretti stili di vita e la valorizzazione delle manifestazioni artistiche del mondo contemporaneo, sono tutti temi conduttori del programma culturale del Consiglio Regionale. E qual è il fine? Il fine è quello di far sì che l’esposizione delle varie tematiche che vengono lì trattate debba intendersi come una profonda riflessione che ci coinvolge nel considerare con uno sguardo più attento il mondo che ci circonda, perché solo così potremo dirci cittadini pienamente partecipi della realtà quotidiana, e contribuire alla crescita della comunità in cui operiamo, sentendoci più preparati nei confronti delle sfide che il futuro ci potrà riservare.”

Sede del Consiglio Regionale del Piemonte dal 1979, Palazzo Lascaris si trova nel centro storico di Torino, in Via Alfieri 15 tra Piazza San Carlo e Piazza Solferino. Il complesso è un esempio significativo di dimora signorile della Torino barocca; pur rimaneggiato nei secoli, ha infatti mantenuto le caratteristiche originali: dallo scenografico atrio a quattro campate, con antiche colonne marmoree, allo scalone d’onore, dagli aerei loggiati alle raffinate sale auliche del primo piano.

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  • Il presente Comunicato Stampa è in parte tratto dall’Articolo pubblicato su “Il Torinese“.
  • Ulteriori informazioni su Palazzo Lascaris

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