Coaching e Legislazione

La Professione del Coach è attualmente molto ambita, ecco perché nel mercato c’è moltissima concorrenza ed anche confusione. Sgombriamo il campo dagli equivoci ed affrontiamo la tematica sostanzialmente su due fronti: quello culturale, e quello legislativo.

  • Da un punto di vista culturale, come in tutte le professioni che si rispettino, è necessario imparare l’Arte del Coaching, e non ci si può assolutamente improvvisare. Il Percorso proposto dalla University of Coaching® si sviluppa fondamentalmente su due livelli, dopo attenta analisi delle candidature (ovvero del CV e della Lettera Motivazionale): nel Primo Livello si imparano i fondamentali del Coaching e della Psicologia Positiva; nel Secondo Livello si affina la professionalità e si è pronti per fare il Mental Coach. Prevediamo un ulteriore Terzo Livello, ovvero il Mentoring, destinato a chi intenda specializzarsi: Sport Coaching, Life Coaching, Business Coaching, ecc.
  • Quella del Coach (contrariamente a medico, psicologo, biologo, etc.) è una professione non regolamentata, perciò non sono richiesti requisiti specifici, e chiunque la può svolgere. Le professioni non regolamentate sono normate dalla legge 4/2013. La legge 4/2013 prevede che chi svolge professioni non regolamentate debba inserire nelle fatture di vendita la scritta: “Professione esercitata ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (G.U. n.22 del 26-1-2013)”. La 4/2013 prevede, fra le altre cose, che le persone che svolgono professioni non regolamentate possano costituire delle associazioni professionali. Queste associazioni possono prevedere specifici requisiti per l’iscrizione e rilasciare attestazioni di conformità ai propri iscritti. La partecipazione a tali associazioni è libera e non è in alcun caso obbligatoria per svolgere la professione desiderata.

In sostanza chiunque può svolgere liberamente la Professione di Coach: non è necessario aver fatto uno dei percorsi di Coaching presenti sul mercato; non è necessario essere associato/iscritto ad una delle associazioni/enti/aziende già presenti nel mercato del Coaching. È però fondamentale avere le basi culturali e professionali per fare Coaching, e quindi operare una scelta ottimale selezionando efficacemente l’Ente Formatore!!

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