Nei nostri corsi stimoliamo i futuri coach a riflettere su film, soprattutto biografici, per allenarli a cogliere gli elementi essenziali del Coaching. Ma il Coaching può addirittura arrivare ad essere utile ad un Papa? Secondo noi si, e questo film lo dimostra… A prescindere dai grandi o piccoli ruoli, a cui siamo chiamati a rispondere nella vita, necessitiamo di chiarezza di obiettivi, di attingere alle risorse interiori per affrontare gli ostacoli, di piani d’azione concreti e realistici, ma anche stimolanti e sfidanti, di Fede e Volontà, e soprattutto, mai mai mai, rinunciare ad un Sogno!

*Ricordiamo al lettore che il seguente articolo si basa sul film in quanto tale e non vuole entrare nel merito della veridicità o meno dei fatti.

I due Papi è un film del 2019 diretto da Fernando Meirelles. Interpretato da Jonathan Pryce e Anthony Hopkins rispettivamente nei ruoli di Papa Francesco e Papa Benedetto XVI; il film racconta il rapporto tra i due ecclesiastici appena prima delle dimissioni di quest’ultimo (Papa Ratzinger) al soglio pontificio, e alla conseguente elezione di Francesco a Papa nel 2013. I dialoghi all’interno del film portano i due Papi a farsi reciprocamente da specchio e da Coaching.

Frustrato dalla direzione intrapresa dalla Chiesa, nel 2012 il cardinale Jorge Mario Bergoglio chiede il permesso di ritirarsi dalla sua carica a Papa Benedetto XVI, la cui interpretazione della dottrina è diametralmente opposta alla sua. Subissato da continui scandali, contemporaneamente il Papa lo convoca personalmente a Roma per altri motivi, e questo soggiorno romano finirà per diventare così un’occasione per i due di conoscersi meglio, e confrontare le proprie idee, tra tradizione e progresso, senso di colpa e perdono, spingendo il Pontefice a intraprendere una scelta difficile per il bene di oltre un miliardo di fedeli.

L’intenzione di McCarten, il regista, è stata “quella di esplorare le relazioni e le diverse visioni del mondo dei due più potenti leader della Chiesa Cattolica, e in che modo il passato, e la storia personale di entrambi, abbia influito, e stia influendo, sui loro pontificati“.

Anche il Papa è umano e può perdere la fede! I protagonisti ci mostrano come si possa arrivare al raggiungimento di un bene più alto e prezioso, percorrendo strade diverse, con filosofie divergenti! Gli estremi si toccano, esattamente come dimostrato dall’energia Yin o Yang, il principio che governa la psiche e l’universo. Nei molti dialoghi tra Papa Ratzinger ed il futuro Papa Francesco si possono ammirare i differenti stili interpretativi della spiritualità, della vita, della parola di Dio, e di Dio stesso. Ma per un obiettivo più alto, riescono in modi personali e unici a mettere da parte il loro ego, dando spazio all’intuizione e a ciò che deve essere…

 

Vi proponiamo uno dei dialoghi più significativi tra Papa Ratzinger e Papa Francesco…

  • Papa Ratzinger: Il tuo essere così puro e semplice fa sembrare che il resto di noi non lo sia.
    Papa Francesco: Scegliere la semplicità può essere sbagliato?
  • Papa Ratzinger: Tu concedi i Sacramenti a chi non è in Grazia di Dio. Ai divorziati, per esempio.
    Papa Francesco: Io credo che il Sacramento della Comunione non sia un premio per i virtuosi, ma cibo per gli affamati.
    Papa Ratzinger: È più importante ciò che credi tu o ciò che la Chiesa insegna da centinaia di anni.
    Papa Francesco: No. Marco, capitolo due, 17: “Sono venuto per i peccatori” la Chiesa ce lo insegna da migliaia di anni.
  • Papa Ratzinger: Il cambiamento è un compromesso.
    Papa Francesco: La vita… la vita che Egli ci ha donato, non fa altro che cambiare. In natura nulla è statico, non lo è l’universo e neanche Dio.
    Papa Ratzinger: Dio non cambia mai.
    Papa Francesco: Sì che cambia. Dio si trasforma.
    Papa Ratzinger: “Io sono la via” come lo troveremmo se fosse sempre in movimento?
    Papa Francesco: Lungo il tragitto?
    Papa Ratzinger: Uh, questo è il tuo ego che parla. Pensi di sapere tutto. Tutte le dittature tolgono la libertà di scelta, lo sappiamo entrambi.
    Papa Francesco: O rivelano le nostre debolezze.

 

2020 – Premi Oscar
Candidatura per il miglior attore a Jonathan Pryce
Candidatura per il miglior attore non protagonista a Anthony Hopkins
Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale a Anthony McCarten

2020 – Golden Globe
Candidatura per il miglior film drammatico
Candidatura per il miglior attore in un film drammatico a Jonathan Pryce
Candidatura per il miglior attore non protagonista in un film a Anthony Hopkins
Candidatura per la miglior sceneggiatura di un film a Anthony McCarten

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