Una riflessione di Angela Scalia, Manager di University Coaching per l’Area Marketing/Comunicazione e Scienze dell’Educazione; Mental Coach Pro; Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche; Laurea Magistrale in Esperto dei Processi Formativi ad indirizzo aziendale; vanta moltissimi anni di esperienza nel Marketing e nella Comunicazione; scrittrice.
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Quanto è importante la narrazione nel coaching? Le persone che ascolto durante le sessioni di coaching raccontano la loro storia, spesso è una favola al contrario, ci sono molti draghi e mostri. Queste figure sono parti di noi che vogliono parlare ed essere ascoltate.
Ascoltarle è fondamentale, altrimenti tendono a diventare sempre più grandi, ma quelle parti non sono esattamente noi, sono delle credenze su di noi. Quello accade è che crediamo molto alle nostre favole al contrario, fino a farle diventare realtà. “Non sono capace”, “non ce la farò mai”, “è impossibile”, “non è il momento”.
Quanto nel raccontarci usiamo delle credenze su di noi che non ci fanno bene? È una favola a cui cambiare le parole. Raccontarsi in modo diverso, cambia anche la storia.
Il mental coaching mette a disposizione la possibilità di cambiare il racconto su di noi e di trovare nella narrazione una risorsa. La risorsa per smontare convinzioni acquisite da esperienze precedenti, trovando, invece, esempi in cui, “sono riuscito”, “sono capace”, “dipende da me”, “ho tutte le risorse”.
Tendiamo, per condizionamenti culturali, a ricordare il negativo e minimizzare il positivo. Lo stesso vale, per la realtà che c’è intorno a noi, che mai come in questo momento, ci spinge verso visioni negative. Questo periodo ci sfida a raccontare la nostra storia al mondo, e a cambiarla, trovando le risorse migliori dentro di noi.
Il coaching è lì pronto a dare il suo contributo, per farci trovare la narrazione che ci piace e per costruirla nella direzione che desideriamo. Non ci sono favole al contrario, ci sono mostri e draghi con cui fare pace e tante opportunità da cercare nelle nostre straordinarie storie di vita.
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