Il nostro Coach e Professore Alberto Biffi, ci offre in questo articolo la sua passione per la Pallavolo, oltre a suggerirci una lettura davvero consigliatissima!

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In questi giorni si celebrano 30 anni che la Pallavolo italiana diventava per la prima volta Campione del Mondo!

Bernardiiiiiiiiiiiiiiiiiiii” è così che Jacopo Volpi lo grida dopo che cade l’ultima palla e poi “Campioni del Mondo! Siamo Campioni del Mondo!!”. Gardini sale sul seggiolone dell’arbitro. Tutti gli altri entrano in campo, che meraviglia, ragazzi, che squadra, che spettacolo! Ha funzionato tutto, in un anno l’Italia è diventata la prima potenza mondiale della pallavolo.

Non più piagnistei, basta lamentele e cercare scuse. Il Gruppo è stato compatto dall’inizio alla fine, tutti hanno remato dalla stessa parte, ed è qualcosa di cui essere fieri; si di questa Italia! “L’italiano è capacissimo di fare sacrifici – spiega Velasco dopo la partita – e questi ragazzi l’hanno dimostrato, scacciando via diversi stereotipi. Bisogna stimolarli e parlare loro in maniera chiara.”

Già, la pallavolo, uno sport che oggi viene annoverato tra gli sport di contatto, e più pericolosi! Nessuno ha notato che questo sport ha una rete in mezzo che divide le squadre e dunque limita il contatto? Bene allora per conoscere di più di questo sport oggi vi invito alla lettura. Si alla lettura per capire come uno sport che nella gazzetta dello sport trovava negli anni ’80 la stessa visibilità del tamburello è diventato fenomeno sociale. Il tutto nato da un progetto lungimirante della FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) che con un programma basato sui giovani, negli anni ha costruito dei campioni della pallavolo annoverati nella Hall of Fame. Ebbene quella generazione è diventata generazione di fenomeni, capace di vincere ben 3 titoli mondiali consecutivi 1990-1994-1998, più altri titoli. Vi propongo per capire come nasce e si sviluppa il tutto, alla lettura di questo libro “In Viaggio con i Fenomeni” con il “Fenomeno” Claudio Galli! BELLISSIMOOOOOOOOOOOO!!

Più volte mi sono ritrovato nel leggerlo entusiasta, o mi sono scompisciato dal ridere, oppure ho rivissuto diversi momenti come quando andavo a vederlo, quando giocava con il GonzagaVolley Milano. Un libro non solo per gli addetti ai lavori, ma per chi vuole capire cos’è la vita vera di un atleta, e come si costruiscono i Dreams a livello individuale e di Team! Voglio dire che ci sono persone che permettono di innamorarsi delle cose e delle attività, e Claudio è uno tra questi!

A questo proposito faccio una petizione nazionale vogliamo che Claudio torni a commentare le partite del massimo campionato, c’è molto di più in telecronaca… Con Claudio ci conosciamo da diversi anni e abbiamo condiviso diversi progetti di diffusione della cultura sportiva, della organizzazione sportiva, e non da ultimo quello di averlo portato alla certificazione come Mental Coach.

Claudio Galli (Milano, 12 Luglio 1965) è un ex pallavolista italiano. È considerato un membro in Italia della cosiddetta generazione di fenomeni. Questa espressione è una frase d’autore, coniata nel 1994 dal giornalista televisivo Jacopo Volpi e usata nel gergo pallavolistico per indicare il gruppo di giocatori che costituirono l’ossatura della nazionale di pallavolo maschile dell’Italia nel corso degli anni novanta, considerata una delle squadre più forti di tutti i tempi. Sotto la guida di Julio Velasco prima (1989-1996), Bebeto (1996-1998) e Andrea Anastasi poi (1998-2002), la nazionale riuscì nell’impresa di spezzare il dominio dei paesi dell’est europeo collezionando, tra il 1989 e il 2000, una serie di successi senza precedenti e difficilmente ripetibili nell’ambito di uno sport di squadra, inclusi tre Campionati Mondiali consecutivi.

Claudio è stato un nostro Special Guest durante il Corso di Mental Coaching 2018 organizzato da Bocconi Sport Team, leggi QUI

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