Una importante lezione di Coaching ci arriva dal Buddhismo ed in particolare da Lama Palijin Tullin Rinpoche. In questo video viene spiegato in modo molto semplice la Legge dell’Impermanenza.

Una riflessione su uno degli argomenti chiave dell’induismo e del buddhismo. Raramente, noi occidentali, ci soffermiamo su questo concetto che spesso ci spaventa ma che può diventare una lezione di vita.

Buddha citava: “O monaci, io non vedo come sia possibile ottenere un possesso che sia permanente, imperituro, eterno, non soggetto a cambiamento e che duri per sempre”.

La condizione di impermanenza dovrebbe diventare un punto di partenza, una possibilità per ogni essere umano. Volgere in maniera positiva quello che a prima vista sembra qualcosa di estremamente negativo.

Per Buddha non bisogna fermarsi su quello che si è perduto e non bisogna attendere un evento fortunato in attesa di un futuro migliore. L’unica via d’uscita, dunque, sembra essere quella di pensare solo al presente ed imparare a godere di ogni istante che ci è donato.

Fare le cose, anche le più semplici o banali, pensando che quel momento è unico, ed essere consapevoli di ogni singola azione. Questa consapevolezza, questa unione ci farà percepire ogni evento nella sua pienezza e nella sua bellezza.

Dovremmo essere poi consapevoli che se tutto è impermanente allora tutto è in continua trasformazione. Il dolore e la sofferenza possono essere più sopportabili se si è in grado di considerare la fine come punto di partenza per un nuovo inizio.

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Lasciar andare ci dà la libertà, e la libertà è l’unica condizione per la felicità. Se, nel nostro cuore, ci aggrappiamo ancora a qualsiasi cosa – rabbia, ansia o proprietà – non possiamo essere liberi.” Thich Nhat Hanh

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