Scrivendo su Google “Mentorship Milano” vi appariranno importanti testate giornalistiche che parlano di questo Progetto! University Coaching® farà parte di questa fantastica iniziativa, posizionando il suo Alfiere (per dirla in gergo scacchistico) Daniela Simionato, Mentor fra importanti nomi del settore. Di cosa si tratta? Vi Proponiamo un estratto da “La Stampa”.
Sono 555 le ragazze dai 16 ai 30 anni che potranno usufruire della guida speciale gratuita di 267 professioniste, donne in carriera e punti di riferimento per specifici settori, grazie al programma di empowerment femminile «Mentorship Milano», avviato dal Comune. Dalla Imprenditrice Emma Marcegaglia alla Presidente Rai Marinella Soldi, dalla Ceo di Pomellato, Sabina Belli alla Direttrice Generale di Triennale Milano, Carla Morogallo, dalla Stilista Alberta Ferretti alla Rettrice dell’Università Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni fino alla Vice-Prefetto Alessandra Tripodi: questi i nomi di alcune delle donne che si sono messe a disposizione di altre donne più giovani per permettere loro di coltivare il proprio talento, metterlo a frutto e orientarsi nel mondo del lavoro.
È il primo progetto di Mentorship al Femminile realizzato da un’amministrazione pubblica, che ha lo scopo di ridurre due piaghe dell’occupazione: il gender gap e la “rinuncia alla carriera”. Gli incontri e lo scambio reciproco tra mentor e mentee verranno monitorati, su base volontaria, tramite lo strumento digitale MultiMe®Finder, realizzato da Lifeed, che permetterà alle donne coinvolte nel progetto di mappare le proprie capacità. A Milano la media delle donne occupate è del 62% circa, in linea con la media europea, superiore quindi a quella italiana che è di circa il 50% ma l’obiettivo è alzare ancora l’asticella.
«L’idea di avviare con il Comune di Milano un progetto di Mentorship cittadino rivolto in particolare alle ragazze, mi è venuta ascoltando i dubbi e le incertezze di tante giovani rispetto al loro futuro – spiega Alessia Cappello, assessora alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico con delega a Moda e Design del Comune di Milano – Avere l’opportunità di essere affiancate da una Mentor può essere un grande aiuto per ispirare queste giovani donne, non disperdere il loro talento e aiutarle a scegliere bene il proprio futuro». Tra le mentor presenti alla conferenza stampa di lancio dell’iniziativa a Palazzo Marino anche la stilista Alberta Ferretti, che ha voluto ribadire il ruolo centrale del capoluogo lombardo nella formazione della sua carriera: «Sono onorata di far parte di questo progetto per la città di Milano, dove ha sede lo showroom del nostro gruppo e dove sfilo da sempre con le mie collezioni prêt-à-porter. Milano mi ha accolta all’inizio della mia carriera e mi ha insegnato tanto sia da un punto di vista professionale che umano. Sono felice di poter in qualche modo ricambiare il favore e mettere a disposizione di queste giovani donne la mia esperienza e i miei consigli per aiutarle a intraprendere un loro percorso». «Il progetto Mentorship Milano è un’iniziativa visionaria. L’empowerment femminile è un percorso che ha ancora tanti ostacoli e il gender gap sul lavoro è tuttora una questione irrisolta – racconta Sabina Belli, Ceo Group Pomellato – La condivisione di esperienze e know-how intergenerazionale attraverso la mentorship è un modo per generare consapevolezza e aprire prospettive per un futuro più inclusivo e ambizioso per la prossima generazione di talenti italiani che è nostro dovere coltivare e ispirare».
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In Sala Alessi a Palazzo Marino si è svolto un primo incontro tra le professioniste e le ragazze: «Sto studiando al primo anno dell’accademia di Costume e Moda e il mio sogno è lavorare in questo mondo – racconta la studentessa Giulia Risaliti – questa è una grande opportunità, essere al fianco di Alberta Ferretti è un privilegio. Sono molto determinata con tanta voglia di ascoltare e imparare». Anche la giovane Erika Sciusco sogna il mondo della Moda: «Vengo dalla Puglia, ho aspettato due anni per arrivare qui da sola a studiare anche se non c’è purtroppo sempre la certezza di riuscire a entrare in questo settore. Avere vicino persone invece che possono dire di avercela fatta è sicuramente una grande ispirazione e voglio fare da spugna per poter imparare da loro il più possibile. Inoltre, vedere delle donne che si aiutano tra loro credo che sia davvero un bell’esempio».
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