In psicologia, la resilienza è una parola che indica la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità. Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.

È una capacità che può essere appresa e che riguarda prima di tutto la qualità degli ambienti di vita, in particolare i contesti educativi, qualora sappiano promuovere l’acquisizione di comportamenti resilienti. La resilienza è la capacità di un individuo di generare fattori biologici, psicologici e sociali che gli permettano di resistere, adattarsi e rafforzarsi, a fronte di una situazione di rischio, generando un risultato individuale, sociale e morale.

I pensieri o i sentimenti positivi producono solo dei benefici fisici, non guariscono da una malattia ma sicuramente aiutano nella guarigione. L’ottimismo, la speranza, la felicità hanno tutti un potere risanatore, così come anche gli amici, o le relazioni personali, a differenza delle situazioni di isolamento. Ma queste relazioni hanno anche loro un’importanza significativa a seconda che siano relazioni di “qualità” o relazioni negative. Queste ultime possono provocare stati di sofferenza che possono avere un impatto negativo anche sul sistema immunitario.

Il sistema immunitario è un insieme di fattori che ci permette di armonizzarci con la natura. È necessario creare armonia con l’ambiente in cui viviamo. Il sistema immunitario è composto da: globuli bianchi, anticorpi, sistema linfatico, flora intestinale, mucose e pelle, fegato e altri organi coinvolti, praticamente l’intero corpo umano. È un sistema di difesa contro i batteri, i virus, i parassiti… È un sistema di armonizzazione con il mondo dei microrganismi, con il clima, con la nostra risorsa di forza vitale, con le sostanze esterne alla quale esponiamo il corpo.

Il cibo è l’elemento che più è cambiato nella vita moderna, ed è con il cibo che si può rafforzare il sistema immunitario e guarire la maggior parte delle allergie e aiutare a invertire le degenerazioni. Il cibo è una forma concentrata dell’ambiente: concentra acqua, sali minerali, fattori climatici del luogo di origine. In ogni stagione la natura ci propone il cibo più adatto per creare armonia. Frutta e insalata in estate, radici e alimenti più secchi in inverno come cereali e legumi. Il cibo ci permette di armonizzare l’interno del nostro corpo con l’esterno e di sentirci bene ognuno nel proprio ambiente.

Muovere il proprio corpo significa onorarlo e rispettarne i ritmi, avere in grande considerazione la conoscenza di se stessi, non solo dal punto di vista muscolare oppure osteoarticolare, ma anche in relazione al benessere dei tessuti. Spesso infatti si dimentica che il benessere degli organi interni dipende anche dalla nostra capacità di lasciar andare tossine, di liberarcene in modo efficace. La natura di molti stati infiammatori si lega proprio a questa difficoltà di smaltimento. Praticare sport in modo regolare e costante abbassa il rischio di contrarre virus respiratori e aumenta in generale le difese immunitarie del corpo.

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